Il legno di castagno è uno tra i materiali naturali più rinomati presenti sul mercato. Si tratta di un legno duro particolarmente pregiato poiché caratterizzato dall’essere leggero ma compatto e facile da lavorare.

Tra le altre caratteristiche rendono unico il legno di castagno come materiale per il parquet, anche la sua naturale resistenza ai parassiti sia vegetali che animali. Il suo colore, che può variare dal bianco giallastro a tonalità più scure e tendenti al marrone, lo rendono ideale per chi vuole rendere ancora più accogliente e calorosa la propria dimora.

Le sue venature naturali sono impreziosite da molti nodi che lo rendono perfetto anche per arredi rustici e per chi è alla ricerca di un vero contatto con la natura.

Ne esistono varie tipologie: europeo, americano, giapponese, naturale e selvatico.

La pianta di castagno

La pianta si sviluppa inizialmente con lentezza, ma poi la crescita diventa veloce, l’albero raggiunge il suo massimo splendore intorno ai 50 anni e può vivere anche diversi secoli. Il bosco di castagni è decorativo, ma quando viene tenuto per ricavarne legna deve essere fitto, in modo che le piante si sviluppino molto in altezza, con un tronco lungo e dritto. Un albero di castagno può arrivare fino a 30 metri di altezza.

Diverso è il discorso per i castagneti da frutto, i quali devono essere invece ben esposti alla luce e al sole, e vanno quindi tenuti più diradati. Apprese le principali nozioni riguardo le caratteristiche del castagno e del suo legno, vediamo come questo materiale viene ricavato e lavorato.

Le caratteristiche del legno di castagno

Il legno di castagno è un legno pregiato, leggero e altamente lavorabile, caratteristiche lo rendono già di per sé un materiale davvero eccezionale e, per questo, dalle mille applicazioni. Tra tutte, quella dell’edilizia è tra le più gettonate, in particolare per la realizzazione di strutture come pergolati e per il parquet.

Nello specifico, queste sono le sue caratteristiche principali:

  • Durezza media: elevata resistenza agli urti, ideale per chi è alla ricerca di tranquillità nella routine casalinga quotidiana
  • Buona durabilità: la particolare tenacia e l’elevata elasticità lo rendono perfetto per resistere a sollecitazioni improvvise
  • Alta porosità: il castagno è allo stesso tempo un legno resistente all’umidità ma anche dotato di molti naturali intarsi e venature che potrebbero renderlo più difficile da pulire se non adeguatamente trattato
  • Grande elasticità, è un materiale in grado quindi di sostenere una flessione e tornare senza grandi sforzi alla forma originale, particolarmente indicato negli standard di resistenza alle scosse telluriche
  • Dilatazione contenuta e forma compatta: come già ribadito, il castagno è naturalmente resistente all’umidità e alle variazioni di temperatura, cosa che lo rendono perfetto come materiale da parquet

Le tipologie di legno di castagno

Come già accennato, esistono tre principali tipologie di legno di castagno che possiamo facilmente distinguere in base alla sua provenienza. Vediamo insieme quali sono:

  • Castagno europeo, sicuramente la più conosciuta e diffusa in terra nostrana, caratterizzata dal più basso coefficiente di ritiro e dilatazione, cosa che lo rende ideale come parquet. Si contraddistingue da un colore bruno rispetto agli altri, poiché si scurisce per sua natura più velocemente con l’avanzare dell’età della pianta.
  • Castagno americano, è una specie che ha quasi rischiato l’estinzione a seguito di una particolare epidemia detta “cancro corticale del castagno”. Adesso è in fase di accelerato ripopolamento e si contraddistingue dalla sua elevata resistenza.
  • Castagno giapponese, è molto simile alla specie europea, ma inferiore come dimensioni. Attualmente si può trovare in tutta Europa dopo anni di importazione e diffusione.

Le applicazioni del legno di castagno

Grazie alle sue pregevoli caratteristiche, così come la sua elevata diffusione e reperibilità, il legno di castagno è tra i più diffusi nel mondo dell’edilizia e dell’arredamento.

I suoi utilizzi sono molteplici, come infissi e mobili rustici, travi e pali per l’agricoltura, arredi per giardini come gazebo, panchine e pergolati, doghe per botti, oggetti intagliati e strutture edili di varia natura (solai, capriate, portici, coperture, soppalchi e prefabbricati in primis).

A renderlo ideale per così tanti utilizzi sono la sua resistenza all’umidità, la leggerezza e la grande elasticità, che lo rendono perfetto per resistere alle intemperie e a pesi anche elevati.

Il legno di castagno nell’edilizia

La sua naturale resistenza all’umidità rende il legno di castagno l’ideale per realizzare elementi d’arredo esterni. Tra i più diffusi possiamo sicuramente annoverare i pergolati, le pensiline e portici, ma anche tetti e pali per la recinzione. Tuttavia, molteplici sono anche i suoi utilizzi per gli interni, in particolare per la realizzazione di mobili rustici e affascinanti travi da soffitto.

Si tratta, infatti, di un legname particolarmente duttile, quindi di facile lavorazione: le infinite tecniche di trasformazione sono pertanto affidate all’estro del progettista che può sbizzarrirsi e rispondere a qualsiasi esigenza del cliente. Grazie all’elevata capacità di resistere all’umidità e agli agenti atmosferici, è il materiale migliore per la realizzazione degli infissi e delle coperture esterne e, per questo, molto apprezzato anche nell’agricoltura.