Una tra le soluzioni preferite per il soffitto, sia in termini estetici che funzionali, da Architetti, Ingegneri ed Interior Designer è sicuramente la controsoffittatura.
Il materiale per eccellenza impiegato è il legno, che dona alla casa eleganza e calore.
Il riconoscimento della funzione estetica delle travi e dei soffitti in legno, in generale, è tornata in voga da pochi anni. Fino a qualche anno fa, un soffitto a vista era sinonimo di un lavoro incompiuto, oggi il controsoffitto in legno è diventato un modo per esprimere al massimo la creatività di ogni progettista.
Una stanza con soffitto in legno regala un’atmosfera confortevole e suggestiva, sia nelle abitazioni dallo stile rustico che in quelle più moderne.
In questo articolo scopriremo insieme le principali caratteristiche che deve avere un controsoffitto in doghe di legno di castagno.
Controsoffitto in legno: non solo estetica

Il controsoffitto in legno ha un grandissimo valore estetico, ma non solo: di fatto ha anche una valenza funzionale molto importante.
La controsoffittatura è utile a isolare gli ambienti particolarmente caldi o freddi, andando a migliorare la coibentazione delle stanze, non solo domestiche, bensì anche capannoni industriali o locali commerciali.
Inoltre il controsoffitto in legno viene spesso utilizzato anche per abbassare i soffitti molto alti di una stanza, per renderli più accoglienti e raccolti, oltre che per evitare la dispersione di calore (oggi solitamente le misure per le case sono di circa 2,70 metri).
Un’altro impiego della controsoffittatura è quello per nascondere la presenza di tubi, cavi o fili elettrici, specialmente nelle realtà aziendali o industriali, oppure in abitazioni con ridotti spazi.
La struttura di un controsoffitto in legno

Concludiamo questo articolo con la parte tecnica del controsoffitto in legno. Scopriamo la sua struttura.
Un controsoffitto, in qualsiasi materiale (legno, cartongesso, etc.), è costituito da due elementi: la struttura di sostegno e gli elementi di tamponamento.
La struttura di sostegno è solitamente costituita da travi in legno massello di castagno; gli elementi di tamponamento, invece, sono rappresentati da tavole in legno di castagno, che rappresentano la struttura a vista della controsoffittatura.
Il soffitto esistente rappresenta la base d’appoggio per fissare la struttura portante, che farà poi da sostegno alle tavole di legno.
Le travi in legno a vista rappresentano un bellissimo elemento architettonico dal fascino intramontabile. Di solito le travi vengono posate distanti tra loro per creare degli effetti estetici non troppo pesanti, che ricordano i soffitti di una volta.
Di seguito distinguiamo le 3 tipologie di controsoffittatura in legno più diffuse:
- pannelli per controsoffitto: gli elementi di tamponamento sono costituiti da pannelli rettangolari;
- controsoffitto in doghe di legno: gli elementi di tamponamento sono doghe affiancate;
- controsoffitto perlinato: gli elementi di tamponamento sono tavole con incastri maschio e femmina sui lati.
Oltre che il classico soffitto con travi a vista, un’altra modalità per impiegare le tavole nel soffitto è sicuramente il soffitto a cassettoni, sinonimo di eleganza e armonia.
Perché scegliere le nostre tavole in legno di castagno

La nostra Azienda da anni è specializzata nella produzione di tavole di castagno per sottotetto e tetti in legno.
Il castagno è un legno duro, per questa ragione si presta perfettamente per la realizzazione di tavolame per una controsoffittatura.
Tutte le nostre tavole sono sottoposte ad un processo di essiccazione, importantissimo per questo tipo di articolo in quanto conferisce al prodotto stabilità e longevità.
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