Il legno nel settore edilizio è impiegato sin dall’antichità, purtroppo però per anni è stato messo da parte favorendo materiali che si credevano più sicuri. Timori e pregiudizi sul legno portarono a diffidare quello che in realtà era ed è il materiale per eccellenza.

A supporto di questa teoria c’è anche il fatto che la parola latina materia significa “legname da costruzione” e non è affatto un caso se ancora oggi legno si traduca in spagnolo madera e in portoghese madeira.

Era diffusa l’idea che il legno corresse il rischio incendio o che si rovinasse maggiormente in caso di calamità naturali improvvise, per questo era penalizzato rispetto ad altri materiali come il calcestruzzo o il metallo. 

Oggi si è tornati alla consapevolezza che il legno è uno tra i materiali più sicuri in termini di resistenza sia ai terremoti che agli incendi.

Non solo. Il legno ha una durabilità e resistenza davvero sorprendente. 

Quanto dura il legno di castagno?

Innanzitutto chiariamo il concetto di durabilità, ovvero la “capacità intrinseca di una specie legnosa di resistere al degradamento causato da organismi xylofagi (dal greco “xýlon” = legno e “phagèin” = mangiare) lignivori: insetti (coleotteri e isotteri), funghi, e organismi marini. È direttamente proporzionale alla quantità di estrattivi (quali tannini, flobafeni, alcaloidi, fenoli, polifenoli…) capaci di inibire la vita di insetti e funghi o all’inverso di favorirne la diffusione (amido, zuccheri, glucosio…).”.

Il castagno presenta grandi vantaggi, essendo ricco di tannini.

Esistono in ogni caso due differenti tipi di durabilità del legno, quella naturale e quella effettiva. 

La durabilità naturale 

La durabilità naturale di un legno dipende dalla sua essenza, solitamentei legni duri sono più durevoli, e in relazione al taglio. 

Di solito la durabilità del legno è maggiore nel durame, vale a dire lo strato più interno, rispetto all’alburno, essendo più facilmente attaccabile dagli organismi xilofagi di cui parlavamo prima. Le specie legnose che durano di più sia nei confronti dei funghi che degli insetti sono: querce, robinia, larice e ovviamente il castagno.

La durabilità effettiva

Quando invece si parla di durabilità effettiva, essa dipende dal clima, dal suo impiego e dalla messa in opera che dovrà esserefattaa regola d’arte, per impedire fenomeni deleteri e dannosi per la struttura progettata. 

In ogni caso l’aspetto della durabilità del legno deve essere definita in fase progettuale.

Cosa significa questo e perché è così importante? 

Che una struttura di legno progettata in modo superficiale, con il passere del tempo mostrerà tutte carenze della fase progettuale in tema di durabilità.

In sostanza questo significa che quando si progetta una casa in legno, o una struttura in legno, dovrà essere garantita la durata di vita richiesta e stabilita.

I grandi pericoli del legno per strutture sono l’acqua ed il sole, due agenti che causano la sua alterazione se presenti per lungo tempo e in particolare nelle zone più esposte. Per questo è fondamentale definire bene tutto prima perché una struttura in legno richiede necessariamente un pacchetto di copertura nel tetto e il cappotto nelle pareti. 

In questi casi la durabilità è davvero lunga, parliamo di anni e anni, ed anche la manutenzione da fare è praticamente nulla. 

Per quanto riguarda invece gli elementi strutturali, come travi o capriate, si consigliano supporti come mensole in pietra che garantiscono l’areazione dell’appoggio allontanandolo da possibili fonti di umidità.

Perché il legno marcisce? 

Il legno non marcisce per umidità, come invece si è soliti pensare, ma a causa della condensa. È necessaria quindi la posa di materiali traspiranti che consentano il passaggio del vapore. In questo modo si arginano i rischi di proliferazione di funghi e muffe. 

La vita di una costruzione di legno può essere lunghissima ma solo se il legno viene prima trattato e successivamente viene fatta una manutenzione periodica della struttura. 

Manutenzione del legno 

Per ridurre al minimo i costi, solitamente alti, di manutenzione di una struttura si dovrebbe fare un programma di manutenzione.

Programmare la manutenzione permette di monitorare lo stato di efficienza della struttura anno dopo anno, così da effettuare semplici interventi di ordinaria manutenzione a costi più contenuti, senza dover arrivare a fare manovre più importanti dopo tanto tempo.