Districarsi nel grande mercato del legni da esterno potrebbe non sembrare semplice. Sono molte, infatti, le tipologie di legname che è possibile individuare sulla piazza, ma è bene sapere che ognuno di essi ha delle caratteristiche specifiche che lo rendono unico nel suo genere e ideale per determinati scopi precisi.

Persiane, steccato, pali per vigneti e recinzioni, tavoli e altri complementi d’arredo, pavimenti, tettoie, pergolati… è molto lunga, in realtà, la lista di cosa è possibile realizzare mediante i legni da esterno.

Le tipologie di legni da esterno più diffuse

Tuttavia, se volessimo cercare di effettuare una prima “cernita” allo scopo di individuarne le tipologie più pregevoli e diffuse, potremmo sicuramente riconoscere tre particolari legni fra tutti:

  • Pino
  • Larice
  • Acacia
  • Teak
  • Cipresso

Quali sono le caratteristiche che accomunano questi cinque legni da esterno? Presto detto. Si tratta di resistenza all’umidità, alle intemperie, alle muffe e ad altri fattori “tipici” degli ambienti esterni. Anche il sole può essere un nemico naturale del legno, in quanto i suoi raggi UV possono con il tempo danneggiarlo e alterare le sue caratteristiche, fra tutte il colore.

L’importanza di una manutenzione costante

Anche i migliori legni da esterno, tuttavia, non avranno vita facile se soggetti costantemente a intemperie e altri fattori, come la semplice usura e il calpestio.

Proprio per questo, per massimizzare la resistenza del legname è bene non tralasciare mai l’importanza di una costante manutenzione, anche se sporadica. È questa che può fare davvero la differenza e allungare, di molto, l’arco vitale di ogni materiale naturale.

Tra le manutenzioni più comuni si possono annoverare il passaggio di soluzioni impregnanti, vernici e oli per aiutare il legno rimanere più compatto e vitale. Sul mercato ne sono presenti di molteplici tipi, adatte a ogni situazione e compatibili “per tutte le tasche”.

Il castagno, un legno da esterno perfetto per ogni occasione

Come abbiamo più volte sottolineato, il legno di castagno è probabilmente una delle migliori soluzioni quando si parla anche di edilizia e arredamento per uso esterno.

A rendere il castagno un materiale pressoché perfetto per tale ambiente è l’insieme delle sue molteplici caratteristiche.

Nel particolare, sono le seguenti le qualità che lo rendono un alleato imprescindibile nella realizzazione di steccati, pergole, pavimentazioni e altri complementi da esterno:

  • La buona elasticità
  • La naturale resistenza a umidità e intemperie
  • L’elevata durabilità
  • La facilità di finitura
  • La resistenza alle curvature
  • La contenuta dilatazione e relativo ritiro

Un insieme di proprietà meccaniche, fisiche e tecnologiche che rendono il castagno un materiale davvero unico nel suo genere, facendolo svettare tra i migliori legni da esterno.

Migliorare ulteriormente la longevità del castagno

I più esigenti saranno felici di sapere che la già elevata longevità del castagno è una caratteristica che può essere ulteriormente prolungata.

Farlo è semplice e, come abbiamo già illustrato in questo articolo, è possibile attraverso l’utilizzo di particolari prodotti e tecniche, come l’applicazione di olio di lino cotto e la cosiddetta “bruciatura”.

Altre valide soluzioni sono rappresentate dall’utilizzo di specifici impregnanti, come quelli a base di cera, all’acqua o a solvente. Tra una loro applicazione e l’altra, è bene ricordarsi di carteggiare sempre il legno. La loro speciale composizione sarà in grado di incrementare la resistenza del legno di castagno anche nei confronti dei raggi UV, che potrebbero scolorirlo col tempo, e della pioggia.

Anche l’antitarlo può essere un validissimo aiuto per contribuire a estendere la durata di questo pregiato legno.

Parquet in castagno per esterno, una scelta ottimale

Non possiamo concludere questo articolo dedicato ai legni da esterno senza citare le ottime prestazioni del legno di castagno anche nel caso del parquet da esterno, o “decking”.

Optare per questo materiale dalle eccellenti prestazioni per realizzare pavimentazioni per verande, bordi piscina o altre aree esterne può essere una scelta ottimale sotto molteplici punti di vista.

Non si tratta unicamente di sfruttare al massimo le sopraccitate qualità del castagno, che lo rendono ideale per resistere alle intemperie e agli sbalzi di temperatura, ma anche optare per una scelta sostenibile in quanto materiale ecologico al 100%.

La naturale resistenza all’acqua, e all’umidità in generale, del legno di castagno, rendono questo materiale tra i preferiti da qualsiasi installatore ed esperto del parquet quando si chiedono suggerimenti in fase di acquisto. Anche se il castagno, proprio come tutti gli altri legni, è un materiale che per natura assorbe umidità, le sue particolari qualità gli conferiscono una grande predisposizione e resistenza alle deformazioni, permettendogli di mantenere il suo volume senza subire grandi stravolgimenti che potrebbero causare danni a volte irreparabili.

Nel tronco del castagno, l’alburno, ovvero la parte legnosa più giovane del tronco, rappresenta una porzione ridotta. Si tratta di uno strato che influenza la resistenza del legno all’umidità, in quanto facile preda di funghi e insetti. Minore è il suo spessore, quindi, maggiore sarà la sua eccezionale resistenza anche ai parassiti.

Potete approfondire questa particolare predisposizione del legno di castagno per la realizzazione di parquet da esterno (e interno) in questo approfondimento.